HO VISTO IL PAPA! LE INTERVISTE (IM)POSSIBILI
“Ho visto il Papa!” Questa è l’affermazione di un’alunna di 4F alla prima ora di lezione, qualche settimana fa. “Sono andata a Roma e ho visto il Papa”.
Certo, vedere il Santo Padre di persona, anche se non proprio a tu per tu in un incontro privato, non è cosa da poco, anche se siamo abituati alla sua presenza tramite i media, grazie ai quali è diventato un compagno di viaggio, un padre nei momenti più faticosi. Tutti lo ricordiamo da solo sotto la pioggia, in una Piazza San Pietro vuota, all’inizio della pandemia…
Dunque l’aver visto il Papa è un evento che fa sentire più vicini
a lui e il racconto dell’allieva è l’occasione per alcuni interrogativi e approfondimenti.
Chiedo, infatti, ai ragazzi: ”Ma se poteste parlare con Papa Francesco, se
foste giornalisti e aveste occasione di porgli qualche domanda, cosa gli
chiedereste?” Sguardi attoniti, come di chi si trova di fronte ad un mare di
possibilità e non sa cosa scegliere. Poi, piano piano, arrivano le idee e le
domande:
- Qual è il suo peccato più grande?
- Cosa gli manca della sua vita precedente?
- Come ci si sente a portare un peso così importante sulle spalle?
- Come mai ha scelto questo tipo di vita?
- Se potesse tornare indietro rifarebbe la stessa scelta di vita?
- Che cos'è l’amore di Dio per il Papa?
- Che cos'è la fede per lui?
- Per lui Dio è un amico o anche di più?
- Come ha vissuto la sua vita ecclesiastica e come lo ha cambiato?
- Cos'è il perdono per lui?
Domande profonde, qualcuna un po’ indiscreta, ma che sono lo specchio della sensibilità che questi ragazzi hanno nel cuore. Domande che rimarranno senza risposta, per il momento. Ma forse, chissà…
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